Come è nato il blog "scillachiese"?

Questo blog nasce dalla fede e devozione che,
questo piccolo gruppo di ragazzi,
ha verso le proprie chiese
e ciò che rappresentano.

31 maggio 2008

La B.V. Maria Visita Santa Elisabetta

Il mese di maggio è dedicato interamente alla Madonna e si conclude con la festa della Visitazione della Beata Vergine Maria a Santa Elisabetta.
E’ la festa dell’incontro di due madri: Maria, la madre del Signore, e Santa Elisabetta, la madre del precursore di Dio, cioè Giovanni il Battista.
Ciò che emerge dal racconto evangelico è il vero amore verso il prossimo, l’umile servizio per aiutare gli altri, la carità fattiva “ Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città della Giudea, dove abitava la sua anziana cugina Elisabetta, prossima a diventare madre” (cf Lc 1,39-40).
Insomma Maria pur divenendo da li’ a poco la madre del Signore, si fa serva e mette tutto in secondo piano rispetto la carità.
Questa festa mariana, viene vissuta e celebrata nella nostra comunità, ai piedi del castello, dove una piccola grotta ospita la Madonnina del porto o del mare.
E’ un vero e proprio pellegrinaggio: la gente con atto di vera devozione a Maria si mette in cammino dai vari quartieri per VISITARLA e INCONTRARLA.
Qui viene recitato il Santo Rosario meditato, intercalando tra una posta e l’altra i canti popolari mariani più conosciuti in modo che TUTTI possano partecipare alla preghiera , nessuno escluso. Subito dopo viene celebrata la Santa Messa , in onore di Maria, gremita di persone.
Mi corre l’obbligo ricordare e ringraziare come scillese tutte quelle persone che il giorno prima della celebrazione puntualmente ogni anno, si ritrovano per pulire questo luogo e tutte quelle persone che si adoperano nel curare la liturgia. Da quest’umili gesti si concretizzano tre aspetti presenti nel vangelo di oggi: l’amore per il prossimo, il servizio, la carità. Ma la cosa meravigliosa e’che con il contributo di tutti si realizza all’interno di quella grotta il Miracolo Eucaristico.
Questa pia tradizione ha subito l’anno scorso un’interruzione ma sembra che quest’anno si voglia ripristinare , sperando di vero cuore che sia l’inizio del ritorno di tante altre ESPERIENZE DI FEDE soppresse in questi cinque anni .


NOTIZIE STORICHE SULLA MADONNINA DEL PORTO O DEL MARE

La Madonnina venne commissionata dalla Dott.ssa Paladino Brancati Antonia allo scultore Monteleone nel 1953; l’opera è interamente in bronzo.
In quel periodo la Dott.ssa Paladino era Sindaco di Scilla e volle che la statua, realizzata a proprie spese, fosse collocata nel posto dove ancor oggi è posta. La grotta che ospita la Madonna è stata scavata dai tedeschi, i quali volevano realizzare un rifugio ben più profondo per ripararsi di bombardamenti. Ma su intervento della compianta Contessa Zagari presso il Prefetto di Reggio Calabria del tempo questo fu evitato.
L’altare su cui poggia la Madonna è stato costruito, su richiesta del Sindaco Dott.ssa Paladino, dall’ingegnere messinese Gioffrè che in quel periodo curava alcune opere di rifacimento del porto.
L’intronizzazione della statua avvenne alla presenza del Prefetto di Reggio C., dall’Arcivescovo Mons. Giovanni Ferro, dall’arciprete Mons. Santo Bergamo e dalle autorità civili e militari. A salutare la Madonna con il loro suono vi erano poi numerose navi militari e imbarcazioni mercantili.
Le fonti da cui ho attinto queste notizie storiche sono il Prof. Francesco Como e la Dott.ssa Paladino, residente a Pescara, la quale gentilmente ha fornito telefonicamente le informazioni sopra citate.
A loro vanno i più sentiti ringraziamenti per la collaborazione.
W MARIA.
Giuseppe Fontana.

2 commenti:

Rocco ha detto...

Innanzi tutto voglio complimentarmi con Giuseppe per il bell'articolo il cui contenuto è composto da elementi di fede, amore per le nostre sante tradizioni e memoria storica. In una cosa però non sono d'accordo con lui: precisamente quando ringrazia "le persone che ogni anno puntualmente si occupano della pulizia e coloro che si adoperano nel curare la liturgia". Come tutti ben sappiamo, le persone che oggi svolgono queste attività sono subentrate ad altre che sono state allontanate con offese e calunnie dalle attività parrocchiali. A mio modesto parere, prendere il posto di coloro che per decenni hanno lavorato gratuitamente e con amore per la parrocchia, e dopo assurde calunnie e offese sono state allontanate, non è segno nè di amore per il prossimo, nè di spirito di servizio, nè tantomeno di carità!

giuseppe fontana ha detto...

vorrei precisare che con l'affermazione "le persone che ogni anno puntualmente si occupano della pulizia e coloro che si adoperano nel curare la liturgia" mi riferisco a TUTTE le persone che nel corso degli anni si sono adoperate in tal senso.
Ho voluto fare questa precisazione per chi come Rocco l'ha potuta fraintendere.