Come è nato il blog "scillachiese"?

Questo blog nasce dalla fede e devozione che,
questo piccolo gruppo di ragazzi,
ha verso le proprie chiese
e ciò che rappresentano.

02 maggio 2008

1° Maggio: Solennità di San Giuseppe artigiano

Fra le tante sante tradizioni che facevano parte del calendario liturgico della Parrocchia Scillese, merita senza dubbio di essere ricordata, la solennità di San Giuseppe artigiano. La Chiesa Universale commemora la solennità di San Giuseppe il 19 marzo, mentre il primo maggio festeggia il San Giuseppe “uomo“ nella sua attività di artigiano. Ovviamente questa solennità è stata da sempre sentita, in particolar modo, da tutti gli artigiani Scillesi, che in questa data vedevano appunto un giorno di festa a loro dedicato. Una bellissima tradizione si osservava a Scilla ogni anno proprio in questa data, ossia quella di celebrare la Santa Messa, a turno, nei vari esercizi commerciali, laboratori ed officine, presenti in paese. Era con grande gioia, che l’artigiano di turno, sistemava al meglio il proprio locale, per poter ospitare la folla di gente, che puntuale ogni anno affluiva per questa ricorrenza. Era bellissimo vedere come il Miracolo della Consacrazione, si avverasse in luoghi estremamente diversi da quelli ecclesiastici, ma fortemente permeati dalla presenza di Dio, nella fatica quotidiana di ogni lavoratore. Era bellissimo vedere anche la comunità in cammino, che in comunione, si spostava nel luogo dove la cerimonia si svolgeva. Erano momenti davvero molto intensi, nei quali a prevalere era il senso di comunità. Purtroppo, come tutti ormai si saranno accorti, anche questa bellissima tradizione è stata stravolta prima ed abrogata dopo. E’ stata modificata, quando si è deciso di celebrare la Santa Messa nella chiesa di San Giuseppe, e non nei vari esercizi commerciali, ed è stata abolita quando si è pensato “ bene “ di non celebrare più neanche la messa in Chiesa. E’ estremamente chiaro come questo ennesimo cambiamento non abbia portato benefici alla comunità, anzi – come per tutte le altre tradizioni abolite – l’effetto è stato contrario, trasformando un giorno di intensa comunione comunitaria, in una semplice ricorrenza utile per scampagnate e gite fuori porta. Nello scrivere queste brevi righe, voglio far ricordare bei momenti inspiegabilmente abrogati, con l’obbiettivo di lasciare una testimonianza su una delle più belle e significative tradizioni Scillesi, utile in virtù di un suo ripristino in futuro, con la speranza che i tempi che verranno saranno più “ rosei “ di quelli che attualmente la Comunità Cattolica Scillese, è costretta suo malgrado a sopportare.

Rocco Panuccio

5 commenti:

Anonimo ha detto...

illuminismo seconda parte wow fenomenale è arrivato fino a scilla cmq mi aspettavo persone più gioiose sia dentro la chiesa che fuori perchè si deve essere testimoni credibili sia dentro che fuori a dimenticavo se io mi devo prendere un libro e leggermelo me lo leggo tutto non mi leggo solo quello che mi fa comodo o che mi piace come per esempio la pecorelle smarrita il pastore che abbandona il gregge per andare a trovare la pecorella smarrita e questo per quanto mi riguarda non lo avete fatto.

Anonimo ha detto...

Sinceramente di quello che hai detto,non ho capito niente.

Anonimo ha detto...

Caro amico/a, al contrario di quello che affermi tu, noi non abbiamo letto ciò che a noi fa comodo. Dai commenti che molti lasciano sui post puoi capire che chi scrive e ben informato sull’argomento.
Ti volevo dire pure che la Fede che noi professiamo non è, una scienza, che oggi afferma per assoluto un qualcosa che dopo domani sarà smentita da una nuova scoperta perché la fede che noi professiamo è un cammino di comprensione verso Dio che già E’, non è stato, o sarà un qualcosa che si dovrà evolvere. Nello stesso tempo Dio non obbliga a credere in lui con la forza, intesa umanamente, ma deve essere una scelta libera, un atto di Fede e d’Amore, non superstizione o sottomissione forzata, fede credulona, paura del CASTIGO, ma alla fede si deve coniugare anche la ragione. La ragione di credere che l’uomo non è onnipotente, non può e non ha le risposte ad ogni domanda. Credo che questo sia stato ed è il percorso che molti di noi hanno fatto, la ns. FEDE ci supporta nei momenti difficili, e ci fa gioire nei momenti felici. Noi non dobbiamo essere gioiosi, ma essere nella Gioia della COMUNIONE con CRISTO, ma come tu ben rammenti la parabola del Buon Pastore, la quale ci ricorda che non possiamo gioire fin, quando tutto il gregge non è nell’ovile, perché il pastore è fuori a cercare la pecorella smarrita. Mettiamo il caso che anziché una pecorella gran parte del gregge si è o si sente smarrito, lo stesso come può essere nella gioia.
Il gregge sa che il suo vero Pastore (Cristo) lo ama, e questo gli è di conforto ma fino a quando tutto il gregge non sarà radunato nell’ovile lo stesso non può gioire tutto insieme. Ciao e grazie puoi anche firmare i tuoi commenti noi non ti additeremo perché non condividi il ns. pensiero. Costantino

Anonimo ha detto...

Caro amico/a anonimo,
perchè non ti spieghi meglio??
non si capisciu nenti i chiddu chi voi riri......

Anonimo ha detto...

Semplicemente Grandi...
(mi riferisco agli ideatori di sto blog)
Onestamente nn prendo tanto in considerazione il primo commento...
Credo ke chi lo ha scritto sia qualcuno ke o nn vuole rendersi conto delle condizioni in cui siamo arrivati o nn le conosce proprio.
Io parlo per me e sicuramente nn ho paura di rivelare il mio nome perchè nn ho niente da nascondere a nessuno... Invece nn so se il nostro amico la pensa nello stesso modo mio...!!!
Più tosto... Scusate tutti se mi sto accanendo su sto commento ma quando si parla di San GIUSEPPE ho sempre una rabbia addosso incredibile! Se penso agli anni in cui ero piccolo mi viene l'angoscia...
In questi giorni, anni a dietro, IO, tutti i ragazzini di chianalea e nn solo, iniziavano a fremere e a essere felici perche si avvicinava la festa di San GIUSEPPE, un periodo dell'anno per noi bellissimo perchè prima e anche dopo della processione e delle messe si organizzavano tantissimi giochi per noi ragazzi e per i grandi, come la gara con le barche, la corsa con i sacchi, il tiro dell'uovo nella pietra di lato alla Pietra Piatta, Il tiro "O Bumbulu"... e tantissimi altri giochi!!! Per nn parlare della processione, io stesso suono nella banda di scilla e la prima volta che sono uscito in processione è stato proprio a San GIUSEPPE!
Cmq... Onestamente nn so perchè si è dovuta fermare a tutti i costi questa tradizione, so soltanto che c'è gente come me che manifesta la propria fede anche e atraverso sto genere di ricorrenze! Dicendo questo, credo di nn parlare solo a nome mio ma della magior parte degli abitanti di Scilla... Come Quella di San Giuseppe sono state tolte altre feste come quella di San Francesco che ormai erano delle vere e proprie tradizioni!
NN E' GIUSTO!!! Il primo che capita nn può venire qui e stravolgere tutto dalla mattina alla sera!
NN E' GIUSTO!!!
Ancora grazie a tutti per avermi dato la bossibiltà, per dire la mia qui sul blog...
Spero ke tutto questo possa cambiare al più presto!!!
Ciao a Tutti
Peppe Bova 84