Come è nato il blog "scillachiese"?

Questo blog nasce dalla fede e devozione che,
questo piccolo gruppo di ragazzi,
ha verso le proprie chiese
e ciò che rappresentano.

01 ottobre 2008

SANTA TERESA DEL BAMBINO GESU’ Dottore della Chiesa



Oggi la Chiesa ricorda la memoria liturgica di Santa Teresa del Bambino Gesù. Teresa nacque a Alecon, città francese, il 2 gennaio 1873, ed entrambi i suoi genitori erano cristiani. I suoi studi li compì presso le suore benedettine della città di Lisieux. Nel 1887, all’età di 14 anni, accompagnata dal padre, venne in pellegrinaggio in Italia, visitando le città di Roma, Napoli, Assisi, Firenze e Venezia. Alla tenera età di 15 anni, e solo dopo numerosissimi tentativi e suppliche, le venne concesso di entrare a far parte della famiglia delle Suore Carmelitane presso il monastero di Lisieux. Da subito mostrò, mettendole in pratica, le sue virtù di umiltà, semplicità evangelica e fiducia in Dio che, attraverso la parola ed il suo esempio, riuscì ad insegnare in modo particolare alle novizie. Il primo ottobre del 1897, ancora ventiquattrenne, consegnava la sua anima nelle mani di Dio. Fu canonizzata nel 1925 e fu proclamata Dottore della Chiesa da Giovanni Paolo II nel 1997. A Scilla, la devozione verso questa grande santa fu introdotta dalla famiglia Florio. Nella prima metà del XX secolo, il piccolo Nicola, che sarebbe diventato giudice, era affetto da una grave malattia che gli concedeva ormai solo poche settimane di vita. La mamma pregava incessantemente il Signore affinché salvasse il suo figliolo da morte sicura. Un giorno, davanti al capezzale del suo lettino, il piccolo Nicola ebbe la visione di una giovane suora che lo rassicurava rivelandogli che sarebbe guarito. Così fu e, confidata la visione ai suoi genitori, costoro, dopo essersi fatto spiegare nei dettagli le caratteristiche di quella giovane suora, capirono che il Signore aveva operato il prodigio miracoloso per intercessione di Santa Teresa. Per riconoscenza fecero scolpire una statua raffigurante la santa francese e la riposero all’interno di una vetrina in legno. Questa statua era collocata nell’abside della Chiesa Matrice di fronte alla meravigliosa statua raffigurante il Sacro Cuore di Gesù, collocata all’interno di una vetrina identica a quella di Santa Teresa. Iniziati i lavori per la ricostruzione della Chiesa Parrocchiale, molte statue, compresa quella di Santa Teresa, vennero traslate nella chiesa di Porto Salvo a Chianalea. La statua è tuttora venerata nella chiesa di Porto Salvo per desiderio della signora Ninuccia Pippia la quale chiese all’allora arciprete don Mimmo Marturano di non riportare la statua nel suo originale luogo una volta terminati i lavori di abbellimento interno della chiesa parrocchiale. La devozione della famiglia Florio verso Santa Teresa - che era composta oltre che dal giudice Nicola anche dalla sorella Alba, moglie dell’onorevole Minasi – è andata sempre più rafforzandosi nel corso dei decenni, tanto da portare la signora Giovanna Gioffrè, vedova del giudice Nicola, a far restaurare a proprie spese, circa dieci anni fa, la bella vetrina lignea dove la statua è riposta. Ho voluto raccontare questa storia per non far dimenticare i prodigi che il Signore compie attraverso questa piccola grande Santa che, dopo aver tenuto fede alla promessa di far piovere dal cielo una pioggia di rose, continua ad irrorare la Chiesa con la sua santità.
Rocco Panuccio

7 commenti:

Eugenio ha detto...

Caro Rocco, vorrei porgerti i miei complimenti per il bellisimo articolo da te realizzato riguardante Santa Teresda. Devo essere sincero, ero proprio all'oscuro della maggior parte delle cose che hai scritto e sono contento adesso di conoscerle. Ancora complimenti

Rocco ha detto...

Grazie Eugenio, sono contento per quello che hai scritto perchè il mio intento è proprio quello di far conoscere aspetti del nostro paese che per i più svariati motivi passano inosservati.

Giovanni ha detto...

Rocco, sei una miniera di informazioni ! Quello che più apprezzo è l'accostamento tra la vita dei santi ed il ruolo che hanno avuto ed hanno nella nostra storia di fede locale e popolare.
E' un bel modo per farceli sentire più vicini.
Sarebbe bello se un giorno si potessero "adottare" le nostre chiese e farle presidiare da volontari per accogliere i visitatori e raccontare loro il vissuto della nostra comunità.
Giovanni B.

P.S. LA MIA E' UNA VERA E PROPRIA CANDIDATURA !!

Rocco ha detto...

Grazie per i complimenti Giovanni. Ciascuna delle nostre sette chiese, racchiude un immenso patrimonio artistico, culturale e di fede. Quello che io scrivo, è il frutto di mie esperienze personali e di racconti ascoltati da persone che sono ruotate sempre all'interno della parrochia offrendo il loro prezioso contributo e che ovviamente hanno "qualche anno" più di me. La vicenda della famiglia Florio ad esempio, mi è stata raccontata dalla signora Pippia. Per quanto riguarda l'apertura delle chiese, ritengo sia un passo indispensabile soprattutto per il loro mantenimento. Tante sono le iniziative attuabili. Una di queste potrebbe essere, ad esempio, quella di creare un museo parrocchiale da far visitare insieme ad un percorso che includesse la visita delle nostre belle chiese. Sono solo sogni irrealizzabili?! chissà...Su una cosa non ho dubbi, se c'è la reale volontà di cooperare, non esistono ostacoli per nulla!

Unknown ha detto...

Siete voi che mi avete contattato per le reliquie di Santa teresa di G.B.?

Padre Antonio Sangalli
Non Inviare commenti di risposta per email utilizzando sangalli.antonio@gmail.com ma utilizza angalli.antonio@tiscali.it

Rocco ha detto...

Caro Padre Antonio, ho provato a mandarle una email all'indirizzo che lei ha riportato, ma mi ritorna indietro. Le rispondo con un commento con la speranza che possa vederlo. Sono spiacente ma non siamo stati noi a contattarla per chiederle le reliquie di Santa Teresa. Distinti saluti.

abello ha detto...

anchio prego sempre santa teresa e vorrei che mi facesse il miracolo della rosa per le grazie che chiedo, pero' dovremmo pregarla tutti piu' spesso insieme al signore ed alla madonna, sono certo che saremmo piu' feleci e molti malati guarirebbero, un saluto a tutta scilla.