Benedetto colui che Viene nel nome del Signore, è con questa acclamazione/preghiera che il popolo di Gerusalemme acclamava Gesù, con palme e ulivi, anche noi oggi abbiamo ripetuto come quel giorno “Benedetto colui che viene nel nome del Signore” con gioia e commozione abbiamo accolto questa mattina l’Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria, insieme al nuovo Arciprete Don Francesco.
Il Vescono nostro pastore, successore degli Apostoli, Custode della chiesa reggina oggi ci ha lasciato un suo discepolo affinchè curi il suo gregge.
Questo è un momento particolare per la nostra parrocchia, è un periodo di transazione, Don Francesco avrà un compito arduo, far rinascere a vita nuova questa antica parrocchia ricca di tradizione e testimonianza di fede.
Oggi il Vescovo nella sua lunga e accorata omelia ha esposto la figura del vero cristiano, ha delineato, le caratteristiche di chi si definisce cattolico, ha ESALTATO l’operato del parroco uscente, invitando Don Francesco a seguirne le orme come del resto lui fece (?) con Don Mimmo Marturano. Il vescovo ha inoltre detto che si può essere in disappunto con il sacerdote, o con il vescovo, ma non bisogna usare i mezzi di comunicazione tra cui internet. Dopo ha preso la parola il rappresentante del consiglio pastorale, ha parlato della parrocchia, invitando il nuovo parroco a non farsi condizionare dai pochi, ARROGANTI, IGNORANTI, PRESUNTUOSI ecc.. Finalmente alla fine della celebrazione, ha preso la parola il nuovo Parroco Don Francesco, ringraziando tutti, gli ex parrocchiani che lo hanno accompagnato, i fedeli scillesi definendo TERRA SANTA la parrocchia scillese, informandoci che egli vuole essere PARROCO DI TUTTI NON ESCLUDENDO NESSUNO.
Credo che tutta la Parrocchia augura a Don Francesco, “Ben Venuto” ci auguriamo che possa essere davvero il parroco di tutti, anche perché credo che dopo quello che abbiamo ascoltato oggi sarà più difficile del previsto. Il rispetto, la verità, e l Amore stanno alla base per costruire la comunione, purtroppo questo non accade sempre, forse per quieto vivere o per altri motivi, sta di fatto che se mancano queste condizione le fondamenta della casa non saranno saldi come dovrebbero.
Costantino Alfonzetti
Il Vescono nostro pastore, successore degli Apostoli, Custode della chiesa reggina oggi ci ha lasciato un suo discepolo affinchè curi il suo gregge.
Questo è un momento particolare per la nostra parrocchia, è un periodo di transazione, Don Francesco avrà un compito arduo, far rinascere a vita nuova questa antica parrocchia ricca di tradizione e testimonianza di fede.
Oggi il Vescovo nella sua lunga e accorata omelia ha esposto la figura del vero cristiano, ha delineato, le caratteristiche di chi si definisce cattolico, ha ESALTATO l’operato del parroco uscente, invitando Don Francesco a seguirne le orme come del resto lui fece (?) con Don Mimmo Marturano. Il vescovo ha inoltre detto che si può essere in disappunto con il sacerdote, o con il vescovo, ma non bisogna usare i mezzi di comunicazione tra cui internet. Dopo ha preso la parola il rappresentante del consiglio pastorale, ha parlato della parrocchia, invitando il nuovo parroco a non farsi condizionare dai pochi, ARROGANTI, IGNORANTI, PRESUNTUOSI ecc.. Finalmente alla fine della celebrazione, ha preso la parola il nuovo Parroco Don Francesco, ringraziando tutti, gli ex parrocchiani che lo hanno accompagnato, i fedeli scillesi definendo TERRA SANTA la parrocchia scillese, informandoci che egli vuole essere PARROCO DI TUTTI NON ESCLUDENDO NESSUNO.
Credo che tutta la Parrocchia augura a Don Francesco, “Ben Venuto” ci auguriamo che possa essere davvero il parroco di tutti, anche perché credo che dopo quello che abbiamo ascoltato oggi sarà più difficile del previsto. Il rispetto, la verità, e l Amore stanno alla base per costruire la comunione, purtroppo questo non accade sempre, forse per quieto vivere o per altri motivi, sta di fatto che se mancano queste condizione le fondamenta della casa non saranno saldi come dovrebbero.
Costantino Alfonzetti
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