Come è nato il blog "scillachiese"?

Questo blog nasce dalla fede e devozione che,
questo piccolo gruppo di ragazzi,
ha verso le proprie chiese
e ciò che rappresentano.

07 ottobre 2008

Solennità della B.V. del Rosario, Regina delle Vittorie.


La devozione del 7 ottobre alla Vergine Maria si deve a un fatto storico ben preciso: la vittoria che i cristiani riportarono sull’Impero Ottomano nel 1571. La Vergine, infatti, nei primi secoli di questa tradizione, veniva invocata come Regina delle Vittorie. Ancora oggi, invocando la Madonna del Rosario, viene ricordata anche con questo titolo.
Questa vittoria fu determinate affinché l’Europa rimanesse cristiana; la Spagna e la Sicilia e altre zone d’Italia ritornassero cattoliche e finissero le scorrerie dei turchi.
Il detto, ancor oggi in uso, “ti cumbinasti comu e santi i Rriggiu”, fa memoria di una scorreria saracena che interessò Reggio, accompagnandosi alla distruzione di tutte le chiese e delle statue, rese a brandelli. Questo detto, a distanza di secoli, ricorda la persistenza - anche se ormai, in gran parte, inconsapevole - della memoria di quest'evento sconvolgente.
Dobbiamo dire che il culto alla Vergine del Rosario, con la diffusione della stessa recita di quest'ultimo, si deve a San Domenico il quale, durante un'apparizione della Madonna, ricevette il rosario che, da lì a poco, si diffuse in tutto il mondo.
A Scilla, la devozione mariana presente e radicata fin dai primi secoli dell'era cristiana non tralasciò la devozione alla Madonna del Rosario. A Lei fu dedicata una chiesa dove ora è collocata la rosa dei venti in piazza San Rocco(Nella foto nell'angolo in alto a destra). Questa chiesa - riporta il Minasi in uno dei suoi preziosi scritti - era molto bella, arricchita con stucchi del noto decoratore palermitano settecentesco Gianforma. Vi era attiva anche una confraternita dedicata a Maria Ss. del Rosario e detta dei Nobili in quanto era composta in gran parte da esponenti della famiglia Ruffo e da persone a loro vicine. A conferma di ciò, il cardinale Ruffo lasciò in eredità a questa chiesa un bellissimo calice, con custodia. Alla base del calice sta scritta l'intenzione del cardinale di donare il calice alla Confraternita del Rosario. I Ruffo, inoltre, quando fecero costruire la nuova chiesa di San Pancrazio sul castello, dedicarono l’altare maggiore alla Vergine del Rosario, commissionando una grande tela raffigurante, al centro, la Madonna, circondata da riquadri rappresentanti i misteri del Rosario. La preziosa tela si trova attualmente in restauro presso la Soprintendenza ai Beni culturali di Cosenza.
Oggi la devozione a Maria Ss. del Rosario, Regina delle Vittorie, è presente nella chiesa del Carmine dove è custodita una particolare statua della Madonna. L’unica del genere a Scilla, dato che sia la Madonna sia il Bambinello hanno capelli veri. Particolare tipico delle statue vestite, cioè ricoperte con tessuti, anche se questa, per quanto a nostra conoscenza, non è stata mai vestita.
Speriamo che al più presto questa ricorrenza possa essere ricordata come un tempo come ci ha raccomandato di fare chi ci ha preceduto nel cammino sulla Via della Salvezza.




Costantino Alfonzetti

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