Questo blog nasce dalla fede e devozione che, questo piccolo gruppo di ragazzi, ha verso le proprie chiese e ciò che rappresentano.
24 settembre 2008
“LA VARA PROCESSIONALE: ESPRESSIONE D’ARTE E DI FEDE”
Scopo principale di Scillachiese - oltre ovviamente a preservare almeno la memoria storica delle nostre tradizioni di fede e di devozione e del nostro immenso patrimonio artistico-culturale – è quello di far conoscere elementi del nostro patrimonio che, per i più svariati motivi, ai più risultano sconosciuti o, semplicemente, non si conosce il loro effettivo valore. A Scilla, la devozione verso i vari Santi e la Vergine Maria nei suoi vari Titoli ha radici antichissime che, in alcuni casi, risalgono addirittura ai primordi stessi del Cristianesimo. Questa devozione ha portato, nel corso dei secoli, alla realizzazione di stupende opere d’arte che raffigurano, appunto, i nostri Santi protettori. In passato, per ogni Santo era prevista, nel giorno della sua memoria liturgica, la processione per le vie del paese e questo, ovviamente, comportava la realizzazione di un mezzo che consentisse di poter trasportare la statua del Santo. Fu così che nacquero le Vare processionali - meglio note come portantine - che consentivano, grazie alla sistemazione di due travi in legno – stanghe -, di trasportare sulle spalle le sacre Effigi.
La dimensione elevata delle statue (Scilla possiede le statue più grandi per dimensioni dell’intero comprensorio) e la loro pregevole fattura hanno portato alla realizzazione di grandi vare che, nella maggioranza dei casi, più che strumenti per trasportare le sacre Effigi, sono vere e proprie opere d’arte. Le nostre vare sono state realizzate tutte da artisti differenti rispetto agli scultori delle statue soprastanti e verosimilmente in epoche – anche se di poco – differenti. In alcune vi è un’incisione con su scritto l’autore, come ad esempio nel retro della vara di San Giovanni Battista o in quella di San Rocco dove si legge “ A DIVOZIONE DI ROCCO BARRESI E LAVORATORI 1901”anche se molti ritengono che in questa data la vara sia solo stata arricchita di decorazioni perché la sua realizzazione, per le peculiarità esecutive, è da collocarsi in un periodo anteriore al 1901. In altre, invece, vi sono collocate statue differenti rispetto a quelle per le quali le vare erano state originariamente realizzate. Questo è il caso della vara di San Francesco da Paola che presenta sulle sue quattro facce lo stemma mariano della A sovrapposta alla M. Questo particolare fa intuire che, molto probabilmente, la vara originariamente sorreggesse la statua della Madonna dello Spirito Santo, tuttora conservata presso l’omonima chiesa, e solo successivamente venne utilizza per la statua di San Francesco. Secondo i miei gusti, la più bella e pregiata è la vara di San Rocco. Questa è sorretta da quattro leoni, simbolo della forza e dell’eroicità della fede, sovrastata da una mensola decorata in basso rilievo con motivi floreali che regge la parte superiore che per decorazione ha, nelle tre facce principali, un festone dorato. Ai quattro angoli vi sono dei portafiori in legno con dei mazzi di rose rosa, margherite, gigli e foglie di edera in lamina dipinta. La vara, oltre che per la sua maestosa grandezza, colpisce per i suoi tenui colori, dati dalla tecnica dell’argento meccato che dona all’oro un colorito più tenue. Altra bellissima espressione d’arte è la vara di Maria Ss. di Porto Salvo a Chianalea. Questa, di caratteristiche simili a quella di San Rocco ma di dimensioni più ridotte, possiede - in luogo dei leoni - quattro bellissime aquile con le ali spiegate lavorate minuziosamente nei più piccoli particolari, simbolo anch’esse della forza ma adatte, a differenza dei leoni, ad una figura femminile. Va detto che il leone nella cristianità è il simbolo dell’evangelista Marco e l’aquila di Giovanni, ma in questo caso non pare che ci sia nessun nesso particolare, rispettivamente, con San Rocco e con la Madonna di Porto Salvo. Molto bella è la vara di San Francesco da Paola che è decorata con motivi geometrici e floreali e che possiede ai quattro angoli altrettante grandi candele luminose. La vara della Madonna Immacolata, nostra patrona, è caratterizzata dalla presenza nei quattro angoli inferiori di teste di cherubino con le ali spiegate. Per ognuna delle facce soprastanti, invece, è rappresentata in basso rilievo la stella polare, anch’esso simbolo mariano. La vara, oltre ad essere un gioiello dell’arte, è anche uno strumento di fede che ci avvicina a Dio. E’ il mezzo attraverso il quale gli uomini offrono la loro fatica a Dio e, inoltre, incarna il messaggio evangelico secondo il quale “chi si innalza verrà abbassato e chi si abbassa verrà innalzato”!
Vero, sere, è proprio bellissima! Se non l'hai ancora fatto, ti consiglio di portare la freccetta del mouse sull'immagine e cliccare. La troverai ingrandita e ancora più emozionante!
Bravo ROCCO PANUCCIO. Hai fatto un bellissimo articolo sulle vare che ci sono a Scilla, con dovizia di particolari e con notizie a me sconosciute. Grazie, continua così. Un'idea: perchè non fai un bel cd con tutte le immagini dei Santi e Madonne (statue grandi e piccole, quadri, e anche tutto ciò che hanno in privato i cittadini) venerate e non a Scilla. Potrai aggiungere, per arricchire, particolari del viso, delle mani, delle vare. ecc. Credo che molti, specialmente le nuove generazioni, non conoscono (mi ci metto anch'io). Una domanda: la Madonna dello Spirito Santo sembra che sia inginocchiata, è vero? un caro saluto
La foto della processione di S Francesco è veramente bella ed così "reale" che non mi sarei meravigliato se avessi sentito anche il sonoro. L'ho messa sul desktop. Grazie a tutti voi. Giovanni B.
Commento di Rocco Panuccio tratto dal "Guest Book":
Otto Volsnte grazie per i complipenti, quando sono sinceri sono sempre graditi. La statua raffigura la Madonna inginocchiata nell'atto di ricevere su di se lo Spirito Santo che è rappresentato da una fiammella rossa posta sul Suo capo. Se si guarda attentamente la si fede sulla foto. Originariamente, tra la testa e l'aureola, vi era una colomba argentea che si ignora dove sia finita. Questa statua è stata collocata per oltre 20 anni sull'altare maggiore, in luogo del dipinto del Celebrano, collocato successivamente alla sistemazione dell'allarme.
CRISTO E' RISORTO ALLELUJA ALLELUJA, E' VERAMENTE RISORTO ALLELUJA ALLELUJA
A tutti gli Amici del Blog
Carissime amiche e carissimi amici di http://scillachiese.blogspot.com/ e del suo "Guest Book". Il guestbook è nato con lo scopo di dare un'opportunità per scambiare idee, pensieri, suggerimenti, saluti. Alcuni, però, non rispettando questi ideali, si sono serviti di questo strumento per lasciare messaggi lontani dagli obbiettivi che il blog, per mezzo dei suoi curatori, voleva raggiungere. L’idea originaria, fino all’ultimo ribadita e difesa, era quella di far conoscere la plurisecolare attività umana e civile della nostra parrocchia, che tante generazioni hanno potuto vivere grazie alle attività svolte all’interno delle nostre amate chiese. Amate non solo per la loro importanza artistico-culturale ma, soprattutto per chi guarda con gli occhi della fede, per la testimonianza di un popolo che, superando terremoti, carestie, persecuzioni, povertà, ha sempre trovato in esse, la forza di andare avanti superando le difficoltà. Noi crediamo che queste esperienze passate, siano ancor oggi attuali. Siamo convinti che la testimonianza possa essere per le nuove generazioni esempio di vita cristiana. Ogni uomo deve vivere il suo tempo, ma se non lo fa tenendo presente l’esperienza vissuta da chi lo ha preceduto, rischia di non raggiungere i propri obiettivi. Alla luce delle nuove opportunità che vengono date alla nostra comunità, fiduciosi, pensiamo che grande sia la volontà di far crescere, in tutti i sensi del termine, l’esperienza comunitaria. Accogliamo il nuovo sito parrocchiale “ www.parrocchiascilla.it ” quale elemento necessario per creare una rete d’informazione e dialogo da offrire all’intera comunità scillese. Noi crediamo che il ruolo del guestbook (il sano dialogo basato sullo scambio di idee e punti di vista) si debba trasferire dal virtuale alla realtà, appunto perché è grande la necessità di incontrarsi per poter parlare, chiarirsi e camminare insieme. Quanto meno questo è ciò che speriamo. Lo Staff.
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ANNO PAOLINO
Diocesi Metropolita di Reggio Bova
INNO ALLA CARITà DI SAN PAOLO
Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,ma non avessi la carità,sarei un bronzo risonante o un cembalo squillante. Se avessi il dono della profeziae conoscessi tutti i misteri e tutta la scienzae avessi tutta la fede in modo da spostare le montagne,ma non avessi la carità,non sarei nulla. Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri,se dessi il mio corpo per essere arso,e non avessi la carità,non mi gioverebbe a nulla. La carità è paziente,è benigna la carità; la carità non invidia, non si vanta,non si gonfia, non manca di rispetto,non cerca il proprio interesse, non si adira,non tiene conto del male ricevuto,ma si compiace della verità; tutto tollera, tutto crede,tutto spera, tutto sopporta. La carità non verrà mai meno. Le profezie scompariranno;il dono delle lingue cesserà, la scienza svanirà;conosciamo infatti imperfettamente,e imperfettamente profetizziamo;ma quando verrà la perfezione, sparirà ciò che è imperfetto. Quando ero bambino, parlavo da bambino,pensavo da bambino, ragionavo da bambino.Da quando sono diventato uomo,ho smesso le cose da bambino. Adesso vediamo come in uno specchio, in modo oscuro;ma allora vedremo faccia a faccia.Ora conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente,come perfettamente sono conosciuto. Ora esistono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità;ma la più grande di esse è la carità. S. Paolo - Prima lettera ai Corinzi 13,1
Maria SS Immacolata Patrona della nostra Parrocchia
San Rocco Patrono di Scilla
La Chiesa Madre, Maria SS. Immacolata:
La Chiesa Madre, Maria SS. Immacolata è situata alla confluenza dei tre quartieri scillesi, San Giorgio, Chianalea e Marina Grande. La Chiesa è la più antica degli edififici religiosi del paese, ma nel tempo è stata ricostruita più volte a causa delle distruzioni dei terremoti avvenuti nei secoli passati. All'interno è molto ampia e presenta anche una grande sacrestia con varie sale per le attività parrocchiali. Oltre alle numerose opere d'arte in Chiesa è presente anche la statua lignea di Maria S.S. Immacolata Patrona della Parrocchia di Scilla.
La Chiesa di San Rocco:
La Chiesa di San Rocco è situata al centro del quartiere di San Giorgio. La fondazione della chiesa risale al XV secolo ricostruita anch'essa a causa delle distruzioni terremotali. All'interno troviamo la Statua Lignea di San Rocco. Questo Santo Pellegrino fu proclamato Protettore del Paese soprattutto in seguito ai prodigiosi miracoli ottenuti. I festeggiamenti patronali sono la domenica dopo il 16 di Agosto con tradizionale "Trionfino" e fuochi pirotecnici.
La Chiesa di Santa Maria di Portosalvo:
La Chiesa di Santa Maria di Portosalvo è situata al Centro del quartiere di Chianalea. La chiesa fu costruita e mantenuta dalla devozione dei marinai. L'origine della costruzione risale al 1730; in seguito subì vari danni anche a causa del grande sisma del 1783; fu riedificata alla fine del XVIII secolo. Fortemente danneggiata dal nuovo terremoto del 1908 fu ricostruita mantenendo l'antica configurazione
La Chiesa dello Spirito Santo:
La Chiesa dello Spirito Santo si trova nel quariere di Marina Grande ai piedi del rione Spirito Santo. E' stata costruita nel 1752 con uno stile Barocco, all'interno troviamo numerose opere d'arte in particolare la statua raffigurante San Francesco da Paola patrono della gente di mare e patrono principale della Calabria.
La Chiesa di San Giuseppe già dell'Annunziata.
La Chiesa di San Giuseppe è situata all'estremo nord di Chianalea di Scilla. E' una delle chiese più antiche di Scilla e la sua fondazione risale al periodo bizantino con il titolo di Maria SS Annunziata. All'interno troviamo numerose opere d'arte, in particolare la statua raffigurante San Giuseppe patrono dei lavoratori e dei papà.
La Chiesa di San Giovanni Battista:
La Chiesa di San Giovanni è situata nel quartiere di San Giorgio. E' stata costruita succesivamente al terremoto del 1908 dono del Papa ed è stata realizzata con una struttura lignea, sia il tetto che la pavimentazione. All'interno vi è deposto il quadro di San Giovanni Battista.
La Chiesa di Santa Maria del Monte Carmelo:
La Chiesa di Santa Maria del Monte Carmelo sorge alla fine della via Umberto I° nel quartiere di San Giorgio. Un tempo dedicata a San Luigi, invernacolo chiamata "Sant'Aloj". Dopo il Terremoto del 1908 la chiesa è stata ricostruita prima con una struttura di legno e poi in muratura. All'interno troviamo alcuni quadri del pittore scillese Gulli, la statua di San Pasquale, la statua della Madonna del Carmine e l'antica statua della Madonna del Rosario la quale indossa una parrucca di capelli rossi veri in segno di un'antica devozione.
La Cappella di "Santu Roccheddu"
La Cappelletta è stata edificata come grazia ricevuta per il pericolo scampato nel terremoto del 1894,collocata nel punto dove allora iniziava il paese,è stata dedicata a San Rocco,patrono di Scilla.Nel 1990 è stata riedificata più a monte per garantire una migliore viabilità,visto che a causa dello sviluppo urbanistico la Cappelletta creava ormai, ostacolo al traffico.E' stata ricostruita con la stessa configurazione architettonica,recuperando le decorazioni in tufo originarie.La Cappelletta, che in seguito è stata arricchita da un dipinto murale eseguito dall'artista scillese Orazio Salvaguardia, è stata completata nel febbraio del 1990 ed inaugurata il 25 Marzo dello stesso anno,con una celebrazione liturgica presieduta dall'allora parroco don Mimmo Marturano,la banda musicale scillese ed uno spettacolo pirotecnico serale come coronamento del lieto evento.
"le donazioni si effettuano ogni martedì presso l'Ospedale Scillesi d'America dalle ore 8:00 alle ore 10:30" "l'Assemblea annuale dei soci Avis della Sez di scilla si terrà sabato 21 febbraio 2009 alle ore 15:00 in prima convocazione e alle ore 16:00 in seconda convocazione nella sede sita in via Tripi Sup
6 commenti:
Commento di sere tratto dal "Guest Book":
che è bella l'immagine della processione di San Francesco!! Mi ha emozionato..
Vero, sere, è proprio bellissima! Se non l'hai ancora fatto, ti consiglio di portare la freccetta del mouse sull'immagine e cliccare. La troverai ingrandita e ancora più emozionante!
Giovanni Panuccio
Commento di santina tratto dal "Guest Book":
E' veramente bella l'ìimmagine
del tratto di processione di San Francesco, fa emozionare, avete proprio ragione Sere e Giovanni
Ciao
Commento di otto volante tratto dal "Guest Book":
Bravo ROCCO PANUCCIO.
Hai fatto un bellissimo articolo sulle vare che ci sono a Scilla, con dovizia di particolari e con notizie a me sconosciute.
Grazie, continua così.
Un'idea: perchè non fai un bel cd con tutte le immagini dei Santi e Madonne (statue grandi e piccole, quadri, e anche tutto ciò che hanno in privato i cittadini) venerate e non a Scilla.
Potrai aggiungere, per arricchire, particolari del viso, delle mani, delle vare. ecc.
Credo che molti, specialmente le nuove generazioni, non conoscono (mi ci metto anch'io).
Una domanda: la Madonna dello Spirito Santo sembra che sia inginocchiata, è vero?
un caro saluto
Commento di Giovanni B. tratto dal "Guest Book":
La foto della processione di S Francesco è veramente bella ed così "reale" che non mi sarei meravigliato se avessi sentito anche il sonoro.
L'ho messa sul desktop.
Grazie a tutti voi.
Giovanni B.
Commento di Rocco Panuccio tratto dal "Guest Book":
Otto Volsnte grazie per i complipenti, quando sono sinceri sono sempre graditi. La statua raffigura la Madonna inginocchiata nell'atto di ricevere su di se lo Spirito Santo che è rappresentato da una fiammella rossa posta sul Suo capo. Se si guarda attentamente la si fede sulla foto. Originariamente, tra la testa e l'aureola, vi era una colomba argentea che si ignora dove sia finita. Questa statua è stata collocata per oltre 20 anni sull'altare maggiore, in luogo del dipinto del Celebrano, collocato successivamente alla sistemazione dell'allarme.
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