Come è nato il blog "scillachiese"?

Questo blog nasce dalla fede e devozione che,
questo piccolo gruppo di ragazzi,
ha verso le proprie chiese
e ciò che rappresentano.

26 marzo 2008

San Gaetano Catanoso e la Casa del Fanciullo


“ UN TESTIMONE DEGLI INIZI ”

Ho conosciuto tramite la Dott.ssa Paladino Brancacci, allora sindaco, Padre Catanoso e da quel momento l’ho frequentato assiduamente legandomi a Lui in maniera profonda e adottandolo quale mio padre spirituale. Prima delle sue qualità religiose vorrei parlare delle Sue qualità umane. Mi ha colpito di questo Santo Sacerdote la sua sincerità, la sua correttezza, e la costanza nel portare a termine le opere progettate. Credeva ciecamente negli uomini e nella loro innata bontà. Mai l’ho sentito esprimere per la società nel suo insieme o per i singoli componenti giudizi amari o negativi. Sotto il profilo religioso ho ammirato la sua ascesi silenziosa e credo che fosse severissimo con se stesso più che con gli altri. Profondamente devoto alla Chiesa ne viveva i misteri con assoluta intransigenza affidandosi sempre “ In Domino “ mentre cercava di lenire le sventure altrui con opere di carità maturate in funzionali organizzazioni assistenziali. Il Cristianesimo, veniva praticato, da Padre Catanoso, non con le parole soltanto ma, secondo lo spirito del Vangelo, anche con le opere. Il suo attivismo fino a tarda età giustifica questa certezza che i poveri, i miseri, gli umili, e principalmente gli orfani, non solo hanno bisogno del sorriso e del conforto verbale, ma anche dell’aiuto, e di un affetto che si manifesti attraverso opere evidenti. Per questi due atteggiamenti portati al loro compimento con assoluta umiltà è riuscito in Scilla a costruire da un luogo di pena (carcere) un luogo di preghiera. Come testimone diretto di questo attivismo posso annotare la trasformazione in Scilla dell’edificio adibito a carcere in asilo ed orfanotrofio prima, in casa di cura per anziani dopo, affidato alle sue suore: tale è rimasto ancora oggi rafforzandosi sempre di più, ininterrottamente dal 1937, a testimonianza della presenza ancora tangibile tra di noi di Padre Catanoso. Merita attenzione e plauso anche nel mondo laico questa struttura che per decenni ha operato disinteressata a favore di bambini privi di uno o entrambi i genitori. Questi innocenti con un bisogno enorme di affetto hanno trovato nell’orfanotrofio di Padre Catanoso e nell’opera delle sue suore un naturale sostituto delle privazioni loro accorse. Ciò tanto più quanto meglio le suore agiscono con dedizione assoluta e con squisito senso materno. Questa nuova figliolanza produce ogni giorno i suoi frutti anche a distanza di tempo, anche da sposati o appena sistemati gli alunni dell’ex orfanotrofio tornano a Scilla riconoscenti e ricercano le antiche educatrici con gli occhi e i sentimenti di chi ricerca una mamma lontana. Una famiglia che si espande e si ricompone in continuazione vegliata dall’alto dal sorriso sempre bonario, disarmante e affratellante del Padre fondatore. In un mondo nel quale i guasti della famiglia vanno aumentando, l’opera di San Gaetano Catanoso non può e non deve che espandersi poiché l’infanzia abbandonata purtroppo va crescendo, e nei piccoli il bisogno di affetto e di protezione.

Prof. Francesco Como


Noi del blog ringraziamo affettuosamente il carissimo Prof. Francesco Como che con questa testimonianza ha ricordato San Gaetano Catanoso, un Santo reggino, ed in particolare una splendida e bisognosa struttura presente a Scilla. Inoltre vogliamo ricordare che a codesta struttura è possibile fare delle offerte affinche si possa sempre tenere vivo il ricordo di San Gaetano Catanoso.

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