Come è nato il blog "scillachiese"?

Questo blog nasce dalla fede e devozione che,
questo piccolo gruppo di ragazzi,
ha verso le proprie chiese
e ciò che rappresentano.

04 novembre 2008

4 NOVEMBRE: FESTA DELL’UNITA’ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE

Questo 4 novembre è un po’ più speciale degli altri. Ricorre, infatti, il novantesimo anniversario della Vittoria della coalizione della quale faceva parte l’Italia su quella imperniata sugli Imperi austriaco e tedesco, alla fine della prima guerra mondiale. Vittoria segnata dal sacrificio di quasi settecentomila giovani militari morti per difendere la nostra Patria. E’ oggi celebrata soprattutto come Festa dell’Unità nazionale, perché fu infatti con la prima guerra mondiale che il Risorgimento nazionale venne effettivamente compiuto, e come Festa delle Forze armate, per ricordarne gli enormi sacrifici in ogni tempo e luogo sopportati per il bene di tutta la Nazione e per rendere omaggio alla loro funzione attuale che è volta, soprattutto, al mantenimento della Pace ed al sostegno alle popolazioni di luoghi politicamente e militarmente instabili ed alla ricostruzione economico-infrastrutturale dei luoghi medesimi.
Celebrare la festa del 4 novembre significa riconoscere anche la dedizione delle donne e degli uomini i quali – sull’esempio di chi li ha preceduti – indossano con disciplina, onore e coraggio le divise dell’Arma dei Carabinieri, dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica. Significa esprimere la doverosa gratitudine a quanti hanno pagato con la vita per ottenere, prima, l’unità e l’indipendenza della Nazione e, poi, quella libertà e quella democrazia che abbiamo la fortuna, oggi, di poter considerare come acquisite.


Come tutti i Comuni d’Italia, anche Scilla onora, con una solenne cerimonia, la ricorrenza del 4 Novembre. Tale cerimonia, preceduta da un corteo mesto e solenne, culmina al cospetto dello splendido Monumento marmoreo, restaurato in anni recenti e ricco di manufatti che rappresentano i soldati durante le numerose battaglie. Ai piedi, due lapidi ricordano nome, corpo, grado e anno di morte dei valorosi Scillesi caduti durante i conflitti.

Quest’anno l’evento s’è svolto a Scilla-citta domenica 2 novembre, soprattutto per dare la possibilità a più persone di essere presenti. Il corteo s’è snodato dalla Chiesa Madre Maria Ss. Immacolata subito dopo la celebrazione della santa messa, alla presenza delle autorità della Chiesa cattolica e di quelle civili e militari che, a vario titolo, operano in ambito scillese, ed è stato accompagnato da preghiere e canti religiosi e dalle note della Banda Musicale di Scilla.
Arrivati in Piazza del Monumento la banda ha intonato “La Leggenda del Piave”, una delle più celebri canzoni patriottiche italiane. Alla fine dell’esecuzione, il Sindaco, oltre a ringraziare tutti i presenti, saluta con affetto il prof. Francesco Como, purtroppo assente per una lieve influenza. Valoroso reduce della seconda guerra mondiale, attuale presidente della sezione reggina dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra, il prof. Como non aveva mai saltato un 4 novembre, portando la testimonianza vissuta della lunga partecipazione alla guerra, segnata da lontananza da casa e mancanza di comunicazioni con la famiglia, combattimenti, fame, sete, intemperie climatiche, morte...
Cattolico convinto ed impegnato, il prof. Como è anche un amico ed un collaboratore saltuario ma prezioso di Scillachiese che si stringe attorno a lui in un affettuoso abbraccio in questo momento di passeggera indisposizione.
Il nuovo Parroco dell’”Immacolata” don Francesco Cuzzocrea aggiunge le sue alle riflessioni del Sindaco, facendole preghiera ed impartendo la benedizione alla corona d’alloro, al monumento ed ai presenti in ricordo dei caduti, mentre il primo trombettista della Banda intona il celebre e toccante “Silenzio”.
Il “Canto degl’Italiani” o “Inno di Mameli”, sempre per l’esecuzione dell’orchestra scillese, è la giusta conclusione di un’intensa mattinata di patriottismo e di riflessione e preghiera per la Pace.

Alessandro Delorenzo

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